Trebula 2008 – attività sul cantiere di scavo

 

“Scavi dell’Antica Trebula”. Relazione consuntiva seconda fase
Lunedì 8 settembre – Venerdì 12 settembre 2008

 

 

 

Vi hanno preso parte sei studenti iscritti alle classi IV geometri dell’Anno Scolastico 2007/08, promossi alle classi successive con votazioni molto alte (votazione media 8.60) e, pertanto, selezionati dal referente del Progetto come meritevoli di essere invitati a prender parte attiva allo stage. D’altra parte, solo studenti fortemente motivati, maturi e interessati, con profitti scolastici alti, sarebbero stati disponibili ad affrontare l’intenso periodo formazione in giorni in cui le attività didattiche curriculari sono sospese.

Gli studenti sono stati accompagnati dal prof. Antonio Rea (docente di italiano e storia, referente per progetti sui beni culturali e il territorio) e dall’assistente tecnico area topografia Pietro Di Lorenzo.

La seconda fase dello stage è stato organizzato in cinque giorni, da lunedì 8 settembre al venerdì 12 settembre 2008, nel cantiere di scavo archeologico di Trebula Balliensis ubicato in Treglia di Pontelatone (CE), con impegno orario medio di ore 8 giornaliere, dalle 8.00 alle 17.00, con pausa pranzo tra le 12.00 e le 12.30.

Per esigenze di economia e di praticità la delegazione di studenti ogni giorno ha viaggiato tra l’ISISS “Buonarroti” e Trebula a bordo delle autovetture dei due accompagnatori e ha pranzato al sacco nel cantiere.

Il giorno 8 gli studenti, attese le operazioni di rilievo e misura già avviate nella prima fase dello stage, sono stati accolti dall’archeologa di cantiere, dott.ssa Natascia Pizzano e dall’architetto responsabile della cooperativa di servizi esecutrice dei lavori di scavo, arch. Pasquale Mercogliano. La dott.ssa Pizzano ha illustrato i nuovi ritrovamenti nell’area centrale dell’insediamento in prossimità del teatro e del foro, presentando sinteticamente le metodologie dello scavo stratigrafico (identificazione, delimitazione e caratterizzazione, cronologia degli strati etc.) e le attività di documentazione dello scavo. Gli alunni hanno potuto partecipare attivamente ad alcune fasi terminali di pulitura del saggio (messa in vista delle pareti laterali, pulizia superficiale dei materiali ritrovati etc.). Nel pomeriggio, gli studenti hanno continuato il lavoro di disegno e rilievo architettonico della sezione di mura tra la porta maggiore e la postierla verso sud, già avviato nella prima fase dello stage (luglio 2008). Inoltre, hanno affrontato per la prima volta l’aspetto della schedatura, secondo lo standard dell’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. In particolare, il dott. Di Lorenzo ha illustrato loro lo scopo dell’Istituto, la necessità di dotarsi di uno standard anche in archeologia, la filosofia della compilazione delle diverse schede, la differenza tra campi obbligatori e campi non obbligatori, la possibile scelta in vocabolario chiuso o aperto a seconda dei codici descrittivi. A titolo di prova, gli studenti hanno provato a compilare la scheda “Sito Archeologico” per la zona di Trebula.

Il giorno 9 gli studenti hanno seguito l’archeologo ispettore di zona della Soprintendenza Beni Archeologici per le province di Caserta e Benevento, dott. Antonio Salerno, accompagnato dalla dott.ssa Valeria Sampaolo, responsabile di zona Soprintendenza BA Caserta e Benevento, e il direttore scientifico dei lavori, avv. Domenico Caiazza nella visita all’intero cantiere. Osservato l’interramento del saggio di approfondimento sull’aggere posizionato tra la porta grande e la postierla alla sua sinistra, gli studenti hanno avuto modo di partecipare al confronto e alla discussione tra i tecnici presenti incentrate sulle problematiche di messa in sicurezza dei percorsi di visita, di tutela delle strutture murarie e stradali ritrovate e di conservazione delle stesse. In particolare, il dibattito ha interessato la porta maggiore e il tratto di murazione immediatamente contiguo, problematico sia per il cattivo stato di conservazione attuale sia per l’impossibilità di metterlo in sicurezza senza l’ausilio di strutture ausiliarie (contrafforti moderni). Di grande interesse, inoltre, tutta la discussione in merito alla possibilità di continuare i saggi di scavo in prossimità della porta maggiore alla ricerca del livello pavimentale più antico (più profondo) e la necessità di consentire un deflusso naturale alle acque piovane, altrimenti incanalate verso lo scavo in virtù della sua posizione depressa rispetto al piano di campagna all’interno delle mura.

Nel pomeriggio gli studenti hanno completato il rilievo delle terme di Trebula, controllando le misure già rilevate e rettificandone alcune, sulla scorta dei problemi emersi dalla restituzione grafica realizzata al computer. Gli studenti hanno anche avuto modo di assistere alle operazioni di restauro della cinta muraria in corrispondenza dell’ampio tratto verso la porta maggiore, realizzato in opera megalitica. L’avv. Caiazza ha illustrato la filosofia di restauro, le modalità di posa in opera utilizzate in antico, le tecniche delle operazioni di ripristino, gli indicatori lasciati nelle strutture per evidenziare le superfici di separazione tra le strutture originarie e quelle ripristinate (costituite da materiali lapiedei antichi). Il pomeriggio si è concluso (intorno alle 18.30) con la visita al santuario – grotta di San Michele Arcangelo a Melanico di Profeta di Liberi, interessantissimo esempio di sito geologico e naturalistico occupato da un insediamento religioso dalla preistoria all’età antica, definitivamente risistemato nelle forme attuali nell’età longobarda (IX – X secolo).

Il giorno 10 gli studenti sono stati impegnati al mattino nella collaborazione alle operazioni di scavo nella zona della porta maggiore, nel completamento del rilievo grafico del paramento murario, nell’analisi della ricostruzione delle forme ceramiche, sotto la guida dell’archeologa di cantiere. In particolare, gli studenti hanno direttamente sperimentato le operazioni di pulizia dei materiali ceramici ritrovati in giornata. Al termine della mattinata, l’avv. Caiazza ha discusso ampiamente e lungamente con i docenti accompagnatori e gli studenti i possibili modelli di ricostruzione strutturale e volumetriche delle strutture ritrovate nel sito (porta maggiore, postierla, area del teatro, terme, acropoli, cinta muraria). Il lungo confronto ha consentito di definire in modo ultimativo il numero, il contenuto e la tipologia dei pannelli da realizzare per la mostra da allestire per le Giornate Europee del Patrimonio (27-28 settembre), i materiali da esporre, l’organizzazione della giornata. Il pomeriggio, gli studenti hanno seguito l’arch. Mercogliano nel controllo del rilievo del sacello ritrovato alla sommità dell’aggere delle mura in prossimità della porta maggiore. In particolare, il rilievo è stato effettuato utilizzando un livello da cantiere, per poter individuare gli elementi principali della struttura e integrare il rilievo già disponibile con le ultime risultanze dello scavo. Tutti gli studenti hanno eseguito direttamente le operazioni di messa in stazione, puntamento, lettura alla stadia, sotto il controllo dell’arch. Mercogliano.

La mattina del giorno giovedì 11 è stata dedicata interamente al rilievo di massima della cinta muraria dell’acropoli, misurata nelle sue dimensioni ogni tratto di 5-7 m, per altezza e larghezza, riprendendo in foto e in video le operazioni. Particolare attenzione è stata posta nel posizionare le postierle e le porte rinvenute. Il pomeriggio dello stesso giorno gli studenti hanno cominciato le operazioni di restituzione al computer, utilizzando i PC portatili in dotazione, guidati in ciò dall’arch. Mercogliano. Una parte del pomeriggio è stata impiegata per proseguire l’introduzione alla schedatura e alla documentazione scientifica del cantiere. In particolare, ripresi alcuni elementi cruciali delle operazioni di schedatura, il dott. Di Lorenzo ha illustrato la scheda “Reperto Archeologico” dell’ICCD e, utilizzando i frammenti ceramici ritrovati negli scavi, gli studenti si sono esercitati nella schedatura.

La mattina del venerdì 12 gli studenti hanno provato in dettaglio le operazioni di documentazione e di misura del cantiere archeologico vero e proprio. Nel pomeriggio, con l’arch. Pasquale Mercogliano hanno collaborato al rilievo delle strutture mediante la tecnica dell’ortofotogrammetria, osservando gli strumenti utilizzati, le procedure, le tecniche di ripresa e di restituzione cartografiche. Nello specifico, gli studenti hanno avuto l’opportunità di analizzare i rilievi già condotti su alcuni tratti dell’area di Trebula. Al pomeriggio gli studenti hanno provato a compilare la scheda “Unità Stratigrafica Muraria” dell’ICCD, in particolare schedando le diverse tipologie presenti nelle terme. L’ultima parte del pomeriggio è stata impiegata a collaborare con l’archeologa Pizzano a ripulire lo scavo della porta maggiore e il saggio effettuato in prossimità del teatro.

Tutte le azioni di studio, di rilievo, di perlustrazione, di discussione e di operazioni di disegno e di rilievo sono state documentate per fotografie a video ed è parzialmente disponibile come allegato.

La piena soddisfazione degli studenti partecipanti si è manifestata con la loro partecipazione attiva ed incuriosita a tutte le attività ed è dimostrata dalla loro richiesta di poter tornare ancora sul cantiere di scavo.