Trebula 2008 – attività sul cantiere di scavo

 

“Scavi dell’Antica Trebula”. Relazione consuntiva prima fase
Lunedì 7 luglio – Venerdì 11 luglio 2008

 

Vi hanno preso parte cinque studenti iscritti alle classi IV geometri (sez. A e D) dell’Anno Scolastico 2007/08, promossi alle classi successive con votazioni molto alte (votazione media 8.60) e, pertanto, selezionati dal referente del Progetto come meritevoli di essere invitati a prender parte attiva allo stage. D’altra parte, solo studenti fortemente motivati, maturi e interessati, con profitti scolastici alti, sarebbero stati disponibili ad affrontare l’intenso periodo formazione in giorni in cui le attività didattiche curriculari sono sospese.

 

Gli studenti sono stati accompagnati dal prof. Antonio Rea (docente di italiano e storia, referente per progetti sui beni culturali e il territorio) e dall’assistente tecnico area topografia Pietro Di Lorenzo.

Lo stage è stato organizzato in cinque giorni, da lunedì 7 luglio al venerdì 11 luglio 2008, nel cantiere di scavo archeologico di Trebula Balliensis ubicato in Treglia di Pontelatone (CE), con impegno orario di ore 8 giornaliere, dalle 8.00 alle 17.00, con pausa pranzo tra le 12.00 e le 12.30.

Per esigenze di economia e di praticità la delegazione di studenti ogni giorno ha viaggiato tra l’ISISS “Buonarroti” e Trebula a bordo delle autovetture dei due accompagnatori e ha pranzato al sacco nel cantiere.

 

Domenico Caiazza, consulente scientifico del Comune di Pontelatone per gli scavi, ha illustrato agli studenti la storia e la straordinaria valenza di Trebula nella documentazione della civiltà sannitica. Egli ha introdotto anche i principi e le tecniche fondamentali per realizzare il rilievo architettonico di un edificio di interesse archeologico. Quindi, ha accompagnato la delegazione dell’ISISS nella visita guidata dell’area degli scavi. La dott.ssa Natascia Pizzano ha, invece, introdotto ed illustrato le metodologie dello scavo stratigrafico (identificazione, delimitazione e caratterizzazione, cronologia degli strati etc) e le attività di documentazione ad esso correlato. Sotto direttiva dell’avv. Caiazza gli studenti hanno realizzato il rilievo architettonico dell’area delle terme di Trebula ed in seguito hanno discusso gli schizzi planimetrici e le misure ricavate con l’arch. Pasquale Mercogliano, responsabile del cantiere di scavo per la cooperativo responsabile degli scavi. Il confronto e la discussione sono state di efficacia massima perché direttamente condotti sulla scorta delle osservazioni e delle misure rilevate dagli allievi dell’istituto. Caiazza ha di seguito introdotto i ragazzi alle tecniche di disegno dal vero (approssimato e metrico) delle strutture architettoniche.

Premessa indispensabile al rilievo è la capacità di riconoscere le diverse strutture murarie, le cesure tra i differenti interventi collocandoli cronologicamente nell’ordine esatto a partire dall’analisi sulle tipologie di posa in opera, sui materiali impiegati, sulla geometria delle strutture in osservazione, sulla loro ubicazione relativa. I ragazzi sono stati successivamente introdotti al rilievo delle strutture mediante la tecnica dell’ortofotogrammetria, usufruendo dell’illustrazione degli strumenti utilizzati, delle procedure, delle tecniche di ripresa e di restituzione cartografiche condotti su alcuni tratti dell’area di Trebula. Infine, gli studenti hanno seguito il dott. Antonio Salerno (Soprintendenza BA per le province di Caserta e Benevento) e la dott. Pizzano nella discussione (reperti alla mano) delle numerosissime forme ceramiche rinvenute nel corso degli scavi, nei diversi punti di azione (porta monumentale, aggere, terme etc.). Analoga esperienza di cantiere è stata realizzata da studentesse della Seconda Università degli Studi di Napoli, Corso di Laurea in Conservazione dei Beni Culturali.

Il giorno 7 gli studenti sono stati accolti dal responsabile scientifico dello scavo, avv. Domenico Caiazza, il quale ha illustrato loro la storia, le vicende, l’importanza nell’evo antico di Trebula e la straordinaria valenza di documentazione della civiltà sannitica che il sito costituisce per gli studiosi moderni. Quindi, ha accompagnato la delegazione dell’ISISS nella visita guidata dell’area degli scavi. La dott.ssa Natascia Pizzano (Cooperativa di servizi “Memoriae”) ha introdotto ed illustrato le metodologie dello scavo stratigrafico (identificazione, delimitazione e caratterizzazione, cronologia degli strati etc) e le attività di documentazione dello scavo.

Gli alunni hanno così potuto comprendere su quali principi si basa l’individuazione degli strati, quali sono le operazioni per ottenere le sezioni, in che modo si organizza il lavoro sul cantiere quando si realizza un saggio di approfondimento stratigrafico. Al termine della mattinata, l’avv. Caiazza ha introdotto i principi e le tecniche fondamentali per realizzare il rilievo architettonico di un edificio di interesse archeologico. Nel pomeriggio, gli studenti hanno iniziato il rilievo architettonico dell’area delle terme di Trebula (probabilmente II – III sec. d. C.).

Il giorno 8 gli studenti hanno continuato il rilievo delle terme di Trebula. Nel pomeriggio hanno discusso gli schizzi planimetrici e le misure ricavate con l’arch. Pasquale Mercogliano, responsabile del cantiere di scavo per la ditta esecutrice dei lavori. Il confronto e la discussione sono state di efficacia massima perché direttamente condotti sulla scorta delle osservazioni e delle misure rilevate dagli studenti.

 

Il giorno 9 gli studenti sono stati introdotti dall’avv. Caiazza alle tecniche di disegno dal vero (approssimato e metrico) delle strutture architettoniche. Premessa indispensabile al rilievo è la capacità di riconoscere le diverse strutture murarie, le cesure tra i differenti interventi collocandoli cronologicamente nell’ordine esatto. L’analisi si basa sulle tipologie di posa in opera, sui materiali impiegati, sulla geometria delle strutture in osservazione, sulla loro ubicazione relativa. Sulla scorta delle conoscenze acquisite, gli studenti hanno rilevato e disegnato dal vero alcuni tratti significativi delle mura in opera poligonale (VI – V sec. a. C.), anche nel tratto della triplice cinta dell’acropoli, e delle terme. Nel pomeriggio, con l’arch. Pasquale Mercogliano (Cooperativa di servizi “Memoriae”) sono stati introdotti al rilievo delle strutture mediante la tecnica dell’ortofotogrammetria, mediante l’illustrazione degli strumenti utilizzati, delle procedure, delle tecniche di ripresa e di restituzione cartografiche. Nello specifico, gli studenti hanno avuto l’opportunità di analizzare i rilievi già condotti su alcuni tratti dell’area di Trebula.

 

Il giorno 10 gli studenti hanno perlustrato il circuito delle mura della città e dell’acropoli, misurando alcuni particolari architettonici rilevanti ed esercitando le operazioni di lettura degli interventi secondo le indicazioni metodologiche ricevute. Nel pomeriggio, sotto la guida della dott.ssa Pizzano, hanno esaminato il procedere dei lavori del saggio stratigrafico di approfondimento sull’aggere posizionato tra la postierla e la porta monumentale, discutendo le possibili spiegazioni delle stratificazioni visibili. In questa occasione, la dott.ssa Pizzano ha illustrato la tipologia di materiali ceramici risultati nei ritrovamenti, analizzandone la tipologia, spiegando le tecniche per il rilevo metrico e l’analisi dei frammenti utili a riconoscere le forme e a stimarne la datazione.

 

 

Il giorno 11 ha visto la presenza simultanea sul cantiere di tutte le figure professionali del cantiere: i responsabili della ditta esecutrice dei lavori, l’architetto responsabile del cantiere, l’archeologo ispettore di zona della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Caserta e Benvenuto (dott. Mario Salerno), l’avv. Caiazza, la dott. Pizzano, l’arch. Pasquale Mercogliano. Gli studenti hanno seguito l’intero staff tecnico e scientifico nel sopralluogo al cantiere, osservando i lavori in corso e discutendo con i responsabili le criticità scientifiche e tecniche evidenziate dai lavori in corso (problemi di datazione degli interventi, determinazione delle scelte conservative, possibili soluzioni di realizzazione dell’itinerario di fruizione turistica per i visitatori etc.). Inoltre, gli studenti hanno attivamente partecipato alla delimitazione e al picchettamento del quadrato, ubicato in prossimità dei presunti resti del teatro (identificato grazie all’aerofotografia) che sarà oggetto nei prossimi giorni di un saggio di approfondimento stratigrafico.

Al termine del sopralluogo, gli studenti hanno seguito il dott. Mario Salerno e la dott. Pizzano nella discussione (reperti alla mano) delle numerosissime forme ceramiche rinvenute nel corso degli scavi, nei diversi punti di azione (porta monumentale, aggere, terme etc.). Ciò ha consentito agli studenti di capire i criteri di classificazione dei frammenti (granulometria dell’impasto, tecniche di modellazione, tipologia geometrica, lavorazione e cottura, utilizzo etc.) e le tecniche per stimarne le dimensioni e la geometria originarie. Nel pomeriggio, gli studenti si sono alternati nelle operazioni di predisposizione del saggio di scavo stratigrafico per la ripresa fotografica dell’ortopiano (seguiti dall’archeologa) e nelle misure degli strati e degli oggetti in essi contenuti (inclusi, clasti, reperti ceramici ed ossei etc.) del saggio di approfondimento realizzato sull’aggere.

 

Tutte le azioni di studio, di rilievo, di perlustrazione, di discussione e di operazioni di disegno e di rilievo sono state documentate per fotografie a video ed è parzialmente disponibile come allegato.

La piena soddisfazione degli studenti partecipanti si è manifestata con la loro partecipazione attiva ed incuriosita a tutte le attività ed è dimostrata dalla loro richiesta di poter tornare sul cantiere di scavo a settembre, prima dell’avvio delle lezioni.